Una tabella per l’obesità è uno strumento che tutti dovrebbero sapere come utilizzare, specialmente coloro che hanno problemi con il peso e vogliono tenere la propria situazione corporea sotto controllo. Purtroppo, l’obesità è una tra le patologie più diffuse in tutto il mondo: si tratta di una patologia per la quale il soggetto pesa molti chilogrammi in più rispetto a quello che dovrebbe essere il suo peso ideale.
Questa condizione si ripercuote inevitabilmente su tutti gli aspetti della vita del soggetto: sempre più giovani in tutto il mondo iniziano ad essere in sovrappeso o obesi già da piccolini, specialmente nei paesi industrializzati. Fortunatamente, l’Italia è uno tra i paesi industrializzati che detiene un numero ancora accettabile: questo probabilmente grazie alla presenza dell’importantissima e soprattutto bilanciata dieta mediterranea.
Categoria | BMI |
Sottopeso serio | < 16,8 |
Sottopeso severo | da 16,4 a 18,5 |
Normale | da 18,6 a 30 |
Sovrappeso | da 25,2 a 30,1 |
Obesità di primo grado | da 30,2 a 35 |
Obesità di secondo grado | da 35 a 40 |
Obesità di terzo grado | > 41 |
Il sovrappeso, allo stesso modo dell’obesità, può portare alla manifestazione di numerosi disturbi e malattie come diabete di tipo due, coronopatie, ictus, sindrome metabolica, apnee del sonno, alcuni tipi di tumore. Altre malattie sempre causate dall’obesità sono poi l’osteoartrite, i disturbi alla cistifellea, il fegato grasso e le complicazioni della gravidanza per quanto riguarda le donne fertili o incinte.
Insomma, si può capire che conoscere di più riguardo questa patologia così debilitante è importante non solo per evitare di ingrassare a dismisura, ma anche per evitare di ammalarsi di condizioni come quelle appena menzionate.
Come si misura
Si è detto che l’obesità rientra tra le patologie più diffuse nei paesi industrializzati: si tratta di una condizione totalmente diversa dalla malnutrizione, tipica invece di quei paesi in via di sviluppo oppure sovrappopolati. Le persone che soffrono di obesità possono riuscire a raggiungere un peso corporeo davvero alto e non tutte le persone che sono affette da obesità hanno lo stesso peso: ecco perché esistono delle tabelle per l’obesità.
Quando si parla delle tabelle per l’obesità, si fa riferimento a degli schemi promulgati da diversi enti ed agenzie che si occupano in particolare della salute e della nutrizione umana: queste servono a distinguere i diversi soggetti in base alla gravità della loro obesità. Non tutte le persone obese sono uguali: ci sono le persone che sono morbidamente obese, quelle obese, quelle gravemente obese e quelle superobese.
Dunque, se si ritiene di rientrare in una di queste categorie, è possibile consultare tali tabelle per conoscere qual è la condizione del proprio corpo: questo può essere un primo passo verso la guarigione e soprattutto verso il dimagrimento. Non bisogna infatti dimenticare che l’obesità non è solamente una questione estetica, ma è una patologia che porta con sè numerose altre condizioni che mettono in grave pericolo il soggetto che ne soffre.
L’obesità è infatti associata al rischio di infarto, coronopatie, ictus, apnee del sonno, sindrome metabolica e problemi cardiovascolari: tutte queste patologie accorciano sempre di più la vita del soggetto che soffre di obesità.
Come misurare il livello di obesità
L’obesità, che è una tra le patologie più diffuse nei paesi industrializzati, è una condizione che può essere misurata grazie all’ausilio di una tabella per l’obesità: si tratta di uno strumento ottimo che serve a dividere le diverse tipologie di obesità in base al peso. Al fine di misurare il proprio livello di obesità, al giorno d’oggi, è possibile avvalersi di un gran numero di strumenti che si possono trovare anche sul web e che sono totalmente gratuiti: grazie a questi è possibile finalmente conoscere in che condizioni riversa il proprio corpo.
Un ottimo metodo per calcolare se si è obesi oppure in sovrappeso è utilizzando l’indice di massa corporea, noto anche come BMI oppure Body Mass Index: questo validissimo alleato permette di misurare la condizione del proprio corpo prendendo come riferimento il peso e l’altezza. Per conoscere il proprio indice di massa corporea si possono impiegare moltissimi siti web diversi, che offrono un tool che consente di inserire al proprio interno il peso e l’ altezza del soggetto: si tratta di due parametri di fondamentale importanza per conoscere lo stato del proprio corpo.
Una volta eseguito il calcolo dell’indice di massa corporea, si avrà un numero che bisogna poi confrontare con questa famosa tabella per l’obesità: in questa tabella, è possibile associare diversi numeri ad una condizione del corpo. Ad esempio, quando si ha un BMI che va da 18 a 24, allora si rientra nella categoria normopeso, se poi questo va da 24,5 a 29,9 si passa direttamente al sovrappeso.
Si parla invece di obesità di primo grado se si rientra in un valore che va da 30 a 34, di obesità di secondo grado quando questa va da 35 a 39.9 e di obesità di terzo grado quando si va da 40 a 49.9: oltre il 50 si è superobesi.
Come guarire dall’obesità
Consultare una tabella per l’obesità dopo aver eseguito il calcolo per conoscere il proprio indice di massa corporea, noto anche come Body Mass Index, è una cosa importantissima da fare, specialmente se si sente che la situazione è fuori controllo. Conoscere in che fascia rientra il proprio corpo può essere un importante stimolo per iniziare un percorso di guarigione e soprattutto di dimagrimento, magari accompagnati dall’aiuto di un professionista.
Infatti, se c’è molto peso da perdere o si è di fronte ad una vera e propria dipendenza da cibo e da zuccheri, rivolgersi ad un nutrizionista oppure ad un dietologo può essere la soluzione giusta per un percorso bilanciato ed adatto alle proprie esigenze. Innanzitutto, per uscire fuori dall’obesità e rientrare in una condizione almeno di sovrappeso, se non di normopeso, è necessario sottoporsi ad una dieta ipocalorica.
Quando si parla di dieta ipocalorica si fa riferimento ad un regime alimentare in cui si assumono meno calorie di quelle che l’organismo brucia nel corso della giornata: in questo modo, il corpo inizierà a prendere le energie delle quali ha bisogno direttamente dai depositi di grasso del corpo. Una dieta ipocalorica deve ovviamente essere bilanciata e soprattutto bisogna limitare quanto più possibile gli sgarri, in modo da vedere un dimagrimento abbastanza veloce ma soprattutto duraturo nel tempo.
Alimentazione
Come si è detto, l’unica strada da seguire per uscire fuori dall’obesità è iniziare a seguire una dieta ipocalorica: si tratta di una dieta in cui si instaura un vero e proprio deficit calorico che porta l’organismo a cercare le energie delle quali ha bisogno all’interno dei depositi grasso. Un errore che purtroppo moltissime persone compiono è quello di sottoporsi a diete sbilanciate, magari trovate su internet, che portano all’eliminazione di macronutrienti come i carboidrati oppure i grassi.
Questo è un errore davvero grave che può portare alla comparsa di carenze alimentari: quando si inizia una dieta per perdere peso, è importante non eliminare nessun alimento, ma mangiare ogni cosa nelle giuste dimensioni per stare bene. Ecco perché all’interno della propria dieta non possono assolutamente mancare alimenti come ad esempio le verdure e la frutta: questi sono ricchissimi di vitamine e di minerali ottimi per l’organismo.
Ancora, bisogna mangiare anche il pane, la pasta, le patate ed il riso, e tutti i carboidrati che però sono integrali: questi forniscono delle energie e soprattutto favoriscono il corretto funzionamento dell’intestino. Infine, non bisogna per nulla eliminare dalla propria dieta di grassi, i quali favoriscono il corretto funzionamento del cervello: tra questi ci sono l’olio, ma anche l’avocado e la frutta secca come mandorle, anacardi o nocciole.