come si curano le emorroidi

Le emorroidi sono una manifestazione corporea comune a moltissime persone, e per questa ragione una tra le ricerche più effettuate sul web è sicuramente “come curare le emorroidi”. Quando si parla delle emorroidi, si fa riferimento a dei piccoli cuscinetti formati di tessuto, i quali all’interno sono vascolarizzati in modo davvero ricco: questi si manifestano sulla parte terminale del retto, nella zona dell’ano.

Questi cuscinetti fastidiosissimi sono attaccati saldamente a quella che è la parete del cavo anale, grazie alla presenza di alcuni legamenti fibrosi che contribuiscono a non farle staccare. Ci sono dei casi in cui le emorroidi possono anche diventare molto più gonfie ed infiammate, sporgendo al di fuori della pelle e diventando facilmente visibili anche senza bisogno di strumenti medici.

Quando si verifica una flogosi ed una dilatazione delle emorroidi, ci sono le giuste basi per la comparsa di trombi (cioè formazione di grandi coaguli di sangue dentro di essi), prolassi e perdite di sangue anche importanti. In questo caso non si parla più di semplici emorroidi, bensì di patologia emorroidale oppure emorroidaria.

A tal proposito, in questa guida si parlerà non solo delle caratteristiche delle emorroidi, ma anche dei modi per risolverle e dei motivi che le causano.

Cosa sono e come curarle

Non ci sono dubbi che le emorroidi sono una condizione estremamente dolorosa e fastidiosa, che molto spesso impedisce delle azioni normali come ad esempio sedersi oppure evacuare in bagno. Inizialmente, le emorroidi si manifestano come delle semplici protuberanze dalla consistenza turgida e che hanno un aspetto dolente: si tratta di protuberanze che fuoriescono dall’ano e che causano sia prurito che dolore.

Ci sono moltissimi fattori che portano ad un infiammazione delle emorroidi, come ad esempio la stitichezza cronica, il troppo tempo passato sul water, un numero troppo alto di spinte per evacuare, una dieta poco equilibrata oppure la gravidanza. È proprio per questa ragione che, prima di capire come curare le emorroidi interne, è necessario capire quali sono le strategie che bisogna mettere in atto affinché non si manifestino mai.

Le emorroidi non rappresentano una gravissima condizione patologica, ma ciò non toglie che esse vadano curate utilizzando tutti gli strumenti che la medicina mette a disposizione al giorno d’oggi. Ci sono dei casi lievi che possono essere gestiti in modo semplice, mettendo in atto moltissime strategie diverse di prevenzione: seguire una dieta bilanciata oppure applicare delle creme è già un buon inizio.

Diverse tipologie di emorroidi

Come si è anticipato, non esiste solamente una tipologia di emorroidi, ma è possibile analizzare diversi stati e tipologie di queste escrescenze che infastidiscono l’ultima zona del colon retto. La prima tipologia di emorroidi sono le emorroidi interne: queste rimangono bloccate dentro i canale anale, al di sopra della linea pettinea o dentellata (si tratta di una linea immaginaria che divide in due parti diverse il canale rettale).

Non è possibile osservare ad occhio nudo le emorroidi interne, e anche per questa ragione di tratta di una tipologia di emorroidi che non causa alcun dolore, o comunque solamente dei lievi fastidi. Ci sono dei casi in cui però avviene un prolasso, dunque una fuoriuscita di queste emorroidi, specialmente nel momento della defecazione: tuttavia, nella maggior parte dei casi, le emorroidi rientrano in modo del tutto spontaneo.

La seconda tipologia di emorroidi sono quelle esterne, che, a differenza di quelle interne, si localizzano al di sotto della già menzionata linea pettinea: pertanto, queste escrescenze sono posizionate proprio al margine dell’ano. Inoltre, le emorroidi esterne possono essere viste ad occhio nudo, ed hanno l’aspetto di protuberanze dalla consistenza soda e dura: dunque, un criterio da tenere in considerazione per capire come curare le emorroidi è capire se sono interne o esterne.

Cause principali delle emorroidi

Ci sono diversi fattori che portano alla comparsa di queste escrescenze fastidiosissime che si localizzano all’interno del cavo anale: generalmente, si tratta di una condizione “multifattoriale”, che quindi viene causata da un numero di fattori diversi. Un primo fattore che porta alla comparsa delle emorroidi è una dieta non equilibrata, che contiene uno scarso numero di fibre ed un basso consumo di acqua.

Come ormai è noto da anni, per il corretto funzionamento del tratto gastrointestinale, è necessario portare avanti una dieta che al suo interno contenga alimenti ricchissimi di fibre, molta acqua, pochi grassi e cibi astringenti. Quindi, quando la dieta non è equilibrata, si possono avere problemi come la stitichezza e la diarrea, che non fanno altro che peggiorare la condizione delle proprie emorroidi.

Esistono anche degli alimenti che, quando vengono assunti, possono causare un’ulteriore irritazione sulle emorroidi: si parla di alimenti come ad esempio gli insaccati, il cioccolato, le spezie, i cibi piccanti ed infine l’alcol. Moltissime persone stitiche soffrono poi di emorroidi perché, nell’atto della defecazione, praticano un enorme sforzo e passano moltissimo tempo seduti sul water: questo peggiora notevolmente la condizione emorroidale.

Altri fattori di rischio

Non solo la cattiva alimentazione e la stitichezza, ma anche altri fattori contribuiscono alla comparsa ed al peggioramento delle emorroidi: tra questi bisogna menzionare assolutamente la gravidanza, il sovrappeso, l’obesità, la sedentarietà…. Partendo dalla gravidanza, c’è da dire che ci sono alcuni casi in cui le donne diventando molto più vulnerabili alla comparsa delle emorroidi: questo avviene a causa della pressione pelvica effettuata dalla presenza del feto, ma anche a causa degli sbalzi ormonali.

Successivamente, una vita sedentaria, quindi una vita in cui si passa troppo tempo seduti oppure non si pratica attività fisica, porta spesso alla comparsa di emorroidi: anche il fumo di sigaretta e sport come ciclismo ed equitazione favoriscono la patologia emorroidale. Il sovrappeso e l’obesità favoriscono le emorroidi, così come anche l’uso di alcuni farmaci come gli anticoncezionali ed i lassativi.

Ci sono poi delle altre patologie che favoriscono la comparsa di emorroidi, come ad esempio l’ipertensione portale causata dalla cirrosi epatica, l’ipertrofia prostatica ed infine delle neoplasie pelviche. Tra gli ultimi fattori è possibile menzionare poi l’abitudine di passare troppo tempo sul water, stare troppo tempo in posizione eretta, delle defecazioni troppo rapide oppure interrotte, la predisposizione genetica….

Alcune informazioni importanti

Dopo aver capito cosa sono e quali sono le cause che portano alla loro comparsa, è giunto il momento di comprendere come curare le emorroidi. Si è già anticipato che, prima di capire come si curano le emorroidi, è doveroso comprendere quali sono alcune strategie che bisogna mettere in atto al fine di non riscontrare mai la comparsa di queste escrescenze.

Per evitare la formazione delle emorroidi è necessario innanzitutto avere una sana alimentazione, che comprenda al suo interno un gran numero di alimenti che contengono fibre al loro interno. Inoltre, per contrastare le emorroidi è necessario bere moltissima acqua così come evitare alimenti come la cioccolata, l’alcol ed altri prodotti che irritano le escrescenze.

Per quanto riguarda, infine, la cura delle emorroidi, è necessario sottoporsi innanzitutto ad una visita presso uno specialista, che analizza innanzitutto qual è il tipo di emorroide. Ci sono dei casi in cui le emorroidi possono essere curate semplicemente attraverso l’uso di creme che le fanno seccare e che le fanno staccare: ci sono poi delle altre emorroidi per le quali questo discorso non è valido.

Per le emorroidi più grosse è necessario addirittura un’asportazione chirurgica: ecco perché bisogna consultare il proprio medico di fiducia.

Fonti

https://it.wikipedia.org/wiki/Emorroidi