È normale, nel corso della propria vita, di dover fare i conti con vari inestetismi della cute. La cute è lo strato più esterno della pelle, ed ha il ruolo fondamentale di proteggere l’organismo da diversi fattori, come le alte temperature, l’inquinamento e lo stress. Lo stato della cute può alterarsi a causa di diversi fattori e patologie, come ad esempio ferite, allergie, intolleranze, stress e cambiamenti ormonali. Per questo motivo, è normale che la cute possa essere soggetta alla comparsa di lesioni, rash cutanei, brufoli e punti neri.

La pelle è composta da diverse tipologie di ghiandole, che svolgono diversi ruoli. Le ghiandole responsabili della sudorazione, e quindi della termoregolazione cutanea, prendono il nome di ghiandole sudoripare.

L’altra tipologia di ghiandole prende il nome di ghiandole sebacee. Queste ghiandole sono responsabili della produzione di sebo, necessario per nutrire e proteggere la pelle dagli agenti esterni. A causa di una eccessiva produzione di sebo, è possibile che i pori della pelle si ostruiscono, generando la comparsa di brufoli o punti neri. I punti neri sono detti anche comedoni aperti e derivano dalla dilatazione dei comedoni chiusi.

La presenza di punti neri è molto comune e possono presentarsi a prescindere dalla tipologia di pelle che si ha. Sono molto più diffusi, però, nelle persone che presentano una pelle particolarmente grassa e oleosa.

Questo perché la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee è maggiore e quindi è più probabile che si ostruiscano i pori. I punti neri tendono a presentarsi maggiormente in individui in età adolescenziale e interessano principalmente zone cutanee ricche di ghiandole sebacee, come naso, mento, schiena e spalle.

I punti neri, una volta formatisi, possono rimanere sulla cute per molto tempo, regredire in maniera naturale o aumentare di dimensione. I punti neri possono anche infiammarsi e generare infiammazioni di origine batterica.

Fattori principali

La formazione dei punti neri è dovuta all’apertura dei punti bianchi, ovvero condoni chiusi. I condoni chiusi sono composti da cheratina, sebo e microorganismi, che si accumulano all’interno dei follicoli piliferi.

punti neri

La spinta del contenuto dei condoni chiusi, può generare la loro dilatazione. Una volta dilatati, la migrazione della melanina contenuta nella pelle genera la formazione di un cappello scuro, comunemente chiamato punto nero.

Come abbiamo visto,  fanno la loro comparsa principalmente durante l’adolescenza, quindi la loro presenza può essere attribuita all’aumento e agli sbalzi degli ormoni, principalmente gli ormoni sessuali. Questi ormoni, soprattutto il testosterone, stimolano l’attività delle ghiandole sebacee, aumentando le loro secrezioni.

Il risultato di questo aumento di secrezione sarà una pelle oleosa, propensa alla comparsa di brufoli e punti neri. Un’altra condizione che aumenta la possibilità nell’individuo di sviluppare i punti neri è la presenza di una patologia chiamata seborrea.

Si tratta, infatti, di una malattia della pelle caratterizzata dalla presenza di arrossamenti e eruzioni cutanee bianche, concentrate principalmente in zone come schiena, inguine, pancia, viso e ombelico. Altri fattori che influiscono sulla comparsa di punti neri sono una scorretta o scarsa pulizia del viso e l’utilizzo di cosmetici che presentano ingredienti irritanti, grassi e oleosi.

Perché possono formarsi punti neri giganti

Prendono anche il nome di comedoni bianchi e si formano quando il contenuto di questi comedoni viene spinto verso l’alto. Questo contenuto, una volta raccolti nei pori, subisce un processo di ossidazione e, grazie alla melanina, cambia colore, diventando scuro.

Il risultato di questa situazione dà origine a quelli che conosciamo come punti neri. Solitamente, sono naturalmente piccoli, e quando presenti in minima quantità difficilmente vengono notati.

Possono formarsi, però, punti neri giganti, dovuti all’infiammazione dei comedoni bianchi. A causa dell’infiammazione, che se non curata può causare l’insorgenza di rash cutanei e brufoli, i punti neri possono aumentare dimensione, fino a diventare ben visibili e giganti.

Altri fattori che possono causare la formazione di punti neri giganti possono essere una scarsa depurazione del viso, soprattutto nelle donne. Molte donne, infatti, utilizzano prodotti di cosmesi e make up molto oleosi e pesanti che, se non rimossi correttamente, possono causare l’ostruzione dei pori del viso.

A lungo andare, queste ostruzioni dei pori possono diventare molto fastidiose ed evidenti, trasformandosi in punti neri giganti.

Perché si concentrano sul naso

I punti neri si formano quando i follicoli piliferi si ostruiscono e vengono ostruiti da residui di cellule morte e sebo. L’ostruzione causa la comparsa di piccoli inestetismi della pelle di colore nero.

I punti neri, solitamente, si formano in zone ricche di ghiandole sebacee. I punti neri, infatti, sono molto diffusi principalmente sul naso, sul mento e sulle guance.

I punti neri sul naso sono molto comuni soprattutto nella popolazione maschile, che sono meno inclini ad effettuare una corretta pulizia del viso. I punti neri si presentano durante l’adolescenza ma tendono a non scomparire con l’avanzare dell’età.

I punti neri sono molto più comuni nelle persone che soffrono di pelle grassa o mista, che tende ad essere più oleosa e più incline a causare una chiusura dei pori della pelle. I punti neri possono presentarsi anche in zone più nascoste ma che presentano un’alta concentrazione di ghiandole sebacee, come la schiena, le spalle e il petto.

Queste zone, soprattutto d’estate, aumentano anche il normale lavoro delle ghiandole sudoripare che, insieme al lavoro effettuato dalle ghiandole sebacee, può causare alterazioni del naturale ph della pelle, favorendo l’insorgere dei punti neri. Considerando l’alta influenza dello smog e degli agenti atmosferici, i punti neri tendono anche a formarsi nelle aree cutanee più esposte, come appunto il viso, il naso e le guance.

Come togliere i punti neri

È possibile togliere i punti neri in diversi modi, nonostante sia preferibile fare un lavoro di prevenzione per ovviare al problema dei punti neri. Questo perché le procedure per togliere i punti neri risultano essere particolarmente invasive e fastidiose.

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Per rimuoverli, infatti, è possibile rivolgersi a centri estetici gestiti da professionisti in grado di svolgere una corretta e profonda pulizia del viso. Per toglierli prima di tutto, l’estetista o il dermatologo procederà ad effettuare un trattamento a base di vapore acqueo, per dilatare maggiormente i pori.

In un secondo momento, quando i pori si saranno dilatati, si procederà con un’estrazione manuale dei punti neri, tramite l’utilizzo di attrezzi sterili. In seguito, per favorire il naturale riassorbimento dei pori, verrà effettuato un terzo trattamento, a base di ghiaccio. Il ghiaccio, infatti, favorisce la chiusura dei pori della pelle.

Questa soluzione risulta essere la migliore per il trattamento e la rimozione dei punti neri. Nonostante ciò, esistono in commercio diversi prodotti, solitamente a base di acido salicilico, ottimi per la rimozione dei punti neri fai da te.

Solitamente è possibile acquistare cerotti o creme da strappare via che consentono la rimozione dei punti neri. L’importante è non schiacciare via con le mani il punto nero, in quanto questa operazione potrebbe causare l’infiammazione del follicolo e causare la comparsa di brufoli infetti.

Per evitare la formazione, è consigliabile cambiare le proprie abitudini alimentari, di vita e imparare a prendersi cura della propria pelle. Il consumo di molti cibi grassi o una dieta basata principalmente su lipidi e carboidrati può aumentare la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, e quindi favorire la comparsa dei punti neri.

Recenti studi hanno dimostrato che anche il fumo di sigaretta può causare la comparsa di punti neri, soprattutto sul viso, in quanto la pelle è costretta a respirare e venire a contatto con fumi e inquinamento. Per prevenire la formazione di punti neri è anche consigliabile scegliere i detergenti adatti alla propria tipologia di pelle e pulire correttamente il viso, per evitare che inquinamento, sudorazione, make up e lozioni oleose possano alterare lo stato della pelle e non permettere una giusta respirazione della cute.