Cause e sintomi del diabete

Il diabete, o chiamato in maniera più corretta “diabete mellito”, è una delle malattie metaboliche più note che può interessare l’essere umano e la funzionalità del suo corpo. La sua nascita è legato all’insulina, in quanto può dipendere dalla ridotta disponibilità di questa all’interno dell’organismo.

I fattori che possono interessare l’insulina sono comunque vari e possono descrivere diversi tipi di diabete. Una delle caratteristiche cliniche del diabete è l’iperglicemia, una patologia risultante dalle alterazioni di insulina all’interno del corpo umano.

Esistono, o almeno per adesso sono riconosciuti, 3 tipologie di diabete, il tipo 1 il tipo 2 e quello gestazionale. La presenza di questa malattia nel mondo è aumentata negli ultimi 40 anni, per via soprattutto delle abitudini alimentari negative prese dalle persone.

Il numero dei malati è infatti aumentato a dismisura rispetto agli anni ottanta, dove i malati riconosciuti erano circa 180 milioni. Ad oggi vengono registrati nel mondo più di 500 milioni di casi di diabete.

Cos’è il diabete

Il diabete è una malattia metabolica che nasce quando c’è un calo dell’attività dell’insulina, ormone prodotto dalle cellule del pancreas. L’associazione con l’insulina non riguarda solo la presenza minima nell’organismo, ma anche diverse interazioni che possono portare anche a sintomi diversi del diabete.

Oltre alla ridotta disponibilità dell’insulina nel corpo umano, possiamo trovare casi dove l’insulina, se pur presente nell’organismo, non riesce ad avere un’azione normale ed efficace. Un altro caso descrive la combinazione dei due fattori, dove l’insulina è poca e non riesce ad avere l’azione richiesta dal corpo umano.

Sempre presente nei diabetici è la presenza dell’iperglicemia, un’elevata concentrazione di glucosio all’interno del sangue, che con il passare del tempo può trasformarsi in varie complicanze di natura vascolare. Queste possono essere la macroangiopatia (una forma di aterosclerosi precoce) e la microangiopatia (un’alterazione a carico della circolazione del sangue nel corpo).

La prima patologia è specifica del diabete, e può essere trovata comunemente anche senza interazioni negative. La seconda invece non lo è, quindi la sua presenza durante il diabete potrebbe essere un campanello d’allarme da seguire attentamente.

Ecco le diversità delle due tipologie di diabete:

TipologiaDescrizione
Tipo 1Non viene più prodotta insulina dal proprio corpo
Tipo 2l’insulina non riesce a mantenere i normali livelli di glucosio nel sangue

Sintomi del diabete

Esistono vari tipi di diabete, che ovviamente ne modificano i sintomi e le caratteristiche specifiche. La classificazione del diabete va per contestualizzata, in quanto prima degli anni 2000, la classificazione era diversa e si basava sugli studi di quegli anni, nella quale non c’erano moltissime notizie.

In passato i tipi di diabete sembravano essere molto di più, mentre al giorno d’oggi sono state descritte 3 forme di diabete. Quella di tipo 1 comprende un malfunzionamento del sistema immunitario, il quale riconoscere come estranee le cellule pancreatiche, aggredendole e distruggendole.

Questo fenomeno non permette la sintesi del glucosio nel corpo. Il diabete di tipo 2 è dovuto ad un deficit di secrezione dell’insulina, e la resistenza dei tessuti all’azione della stessa nel organismo umano.

Il terzo invece è quello gestazionale, che descrive un processo transitorio, che nasce quasi sempre durante la gravidanza per poi sparire molto velocemente. A prescindere dallo stadio o dal tipo di diabete in cui ci si trova, sarà sempre necessario fare una terapia a base di insulina.

Dieta alimentare

Il diabete ovviamente porta a moltissime limitazioni parlando di alimentazione e di nutrimenti, in quanto c’è bisogno di dare molta attenzione a questo aspetto prima di assumere qualsiasi tipo di pasto. In particolare, è importantissimo evitare i dolci e lo zucchero, soprattutto senza l’insulina.

Il glucosio contenuto negli zuccheri non è facile da assimilare per l’organismo umano, e questo può portare a cali di pressione, svenimenti o problemi al sistema immunitario. Ovunque ci sia del glucosio bisogna fare attenzione, specialmente se si fa uso di insulina.

Molto spesso i sintomi iniziali del diabete possono essere legati ad una sensazione di non essere mai sazi, che porta un individuo a voler mangiare in continuazione senza freno. Questo effetto è dovuto proprio alla scarsa capacità del corpo umano di bruciare glucosio, grassi e anche calorie.

Una dieta corretta, oltre alle regole prima citate, non esiste, dato che ogni caso ha delle specifiche da dover considerare nella creazione della dieta. Per il diabete, un dietologo potrebbe essere un’ottima soluzione per stabilire una dieta sana ed efficace per l’organismo.

Elimenti da evitareTipologia
Snack confezionatiGrassi trans
LatticiniColesterolo
Oli di cocco e burroGrassi saturi

Informazioni importanti

Moltissime delle persone che soffrono di diabete seguono attentamente degli accorgimenti molto importanti, per monitorare lo stato della glicemia, e per intervenire in caso di necessità. Esistono infatti moltissimi kit pensati per essere usati fuori casa in modo molto rapido e preciso.

Questi kit consentono al soggetto di estrarre un piccolo campione di sangue da poter usare per fare una valutazione sulla quantità di glucosio nel sangue. Il risultato porterà a capire se il soggetto richiede una dose di insulina o de i livelli sono abbastanza corretti.

Tutti i pazienti e i malati di diabete conoscono molto bene queste procedure, che nel corso del tempo diventano comuni e molto facili da eseguire anche normalmente. Molti di questi pazienti portano sempre con se delle caramelle o dei prodotti per aumentare il glucosio in caso di perdite o di mancamenti.

Tutte queste attenzione vanno prese non solo per evitare problemi, ma anche per riuscire a monitorare l’attività del sangue fuori casa, dove molto spesso è difficile avere una rilevazione specifica come questa. Esistono anche degli integratori da poter utilizzare nei momenti in cui la patologie porta a dei mancamenti.

Cosa fare in caso di diabete

Il diabete, quando è nelle fasi iniziali, viene chiamato “prediabete”, dove il termine descrive nello specifico il momento in cui un paziente sta capendo o diagnosticando l’effettiva presenza della malattia. La presenza di questa malattia si caratterizza specialmente per la presenza di iperglicemia nel corpo, dove però vanno stabilite le origini.

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Infatti come sintomo l’iperglicemia non è così raro o difficile da incontrare in altre situazioni generiche o comunque molto gravi. Per stabilire la presenza della malattia è importantissimo eseguire un prelievo di sangue, nella quale vanno misurati i livelli di glucosio al suo interno.

Le condizioni per la quale è clinicamente provata la presenza del diabete è la glicemia superiore al 200 milligrammi in qualsiasi momento del giorno, minore di 126 milligrammi a digiuno, e superiore a 200 milligrammi dopo 2 ore dal test orale della tolleranza al glucosio, chiamato OGTT.

L’esigenza di dover definire con precisione questi numeri e queste statistiche è nata quando i medici esperti si sono accorti di uno stadio intermedio del diabete nella quale non c’era una precisa distinzione fra diabete di tipo 2 o prediabete. L’alterazione della glicemia nel sangue è sicuramente il sintomo più significativo quando parliamo di diabete e di come capire se può essere presente nell’organismo umano.

Insulina extra

Il diabete è la malattia metabolica più conosciuta e studiata al mondo, per la quale più di 500 milioni di pazienti ne soffrono i sintomi ogni giorno. Questa patologia è caratterizzata da livelli di glicemia molto alti presenti nel sangue, che possono dar vita a complicazioni molto gravi.

Se il corpo umano non riesce ad utilizzare l’insulina presente in esso per sintetizzare il glucosio, c’è bisogno di una dosa di insulina extra, che deve sempre essere trasportata con se. Chi soffre di diabete conosce molto bene le caratteristiche di questa malattia e conosce anche quali sono i metodi migliori per intervenire prima di un calo di pressione o di uno svenimento.

In particolare, è consigliato avere sempre con se un kit per misurare i livelli di glicemia nel sangue, e avere anche il kit per poter utilizzare l’insulina in caso di mancanze o di scarsi livelli nel sangue. Pur essendo una patologia grave che condiziona lo stile di vita di un qualsiasi individuo, questa può essere gestita molto bene con le cure moderne, con un aspettativa di vita molto lunga e molto comune.

In passato era molto più difficile gestire questa patologia, per via delle scarse notizie e della poca conoscenza di questa patologia. Le cure moderne hanno permesso alle persone di allungare la propria vita come se la patologia non ci fosse.