Integratori al finocchio

Il finocchio risulta essere una pianta aromatica ricca di proprietà. Queste proprietà possono essere utili anche per l’organismo umano, in quanto molti studi hanno dimostrato delle proprietà altamente disintossicanti e digerenti a favore di organi come stomaco, intestino e reni.

Il finocchio è ricco di minerali come potassio e magnesio, e contiene anche numerose vitamine, soprattutto quelle del gruppo A e gruppo B. Il finocchio, fortunatamente, è altamente consumato in tutto il mondo in quanto presente in molti piatti, te e tisane. Può essere integrato nell’organismo anche tramite l’utilizzo di integratori alimentari.

Il finocchio è una pianta bassa, che presenta un fusto verde. La pianta di finocchio è conosciuta anche come Foeniculum vulgare. La pianta, essiccata, risulta avere un sapore croccante e il suo profumo è particolarmente rilassante e tranquillizzante.

Per questo motivo, molto spesso la pianta di finocchio viene essiccata e ridotta in frantumi, per poi essere venduta in fazzolettini leggeri come profumatori per biancheria. Il finocchio risulta essere uno degli ortaggi più utilizzati al mondo, in quanto molto versatile ed utilizzabile in ogni tipologia di piatto.

È anche ampliamente utilizzato per le sue proprietà digestive e viene coltivato principalmente in zone asciutte, come le coste del Mediterraneo. Il finocchio presenta fiori molto piccoli e gialli, che tendono a fiorire durante il periodo estivo.

Il frutto del finocchio presenta una colorazione verde ed è noto per il sapore particolarmente aromatico e piccante. Si ritiene che il finocchio abbia origini asiatiche, nonostante venga coltivato ampiamente in tutto il mondo.

I primi utilizzi del finocchio risultano essere molto antichi, in quanto possono essere attribuiti alle popolazioni dell’antico Egitto, e successivamente ai Greci e ai Romani, fino agli utilizzi odierni.

Il finocchio nell’antichità

Le sue origini del finocchio risultano essere antichissime. La sua figura, infatti, risulta essere presente nel mito di Prometeo. Secondo la leggenda, l’eroe avrebbe portato agli uomini il dono più importante e prezioso di tutto il mondo, ovvero il fuoco.

Per non farsi scoprire dagli Dei, pare che Prometeo nascose il fuoco nel fusto cavo del finocchio. Sono molte, infatti, le rappresentazioni del mito che mostrano Prometeo con un finocchio fra le mani.

Dal punto di vista botanico, invece, i primi reperti storici che documentano l’utilizzo del finocchio risultano appartenere alla civiltà assiro babilonese. Anche gli antichi egizi utilizzavano spesso il finocchio, in quanto erano già a conoscenza dei diversi effetti benefici che ha questo ortaggio sull’organismo umano.

Gli Egizi, infatti, lo tenevano talmente tanto in considerazione da riportarlo spesso nelle letture dei loro papiri. Nella Grecia Antica, invece, l’utilizzo del finocchio era talmente diffuso che la parola Maratona potrebbe essere una variante di finocchio in lingua antica.

Il botanico e medico greco, Dioscoride, lo riteneva un anoressizzante molto potente e gli atleti greci ne mangiavano i semi per conservare la loro forma fisica. Nel mondo romano, invece, divenne parte integrante della dieta dei gladiatori, che ritenevano che aumentasse la loro forza e il loro valore.

Gli utilizzi del finocchio in cucina

Il finocchio è ampliamente utilizzato in cucina, grazie alla sua velocità di preparazione e versatilità. Del finocchio, infatti, possono essere utilizzare in cucina tutte le parti.

La parte bianca, in particolare, viene solitamente mangiata cruda o lessa, ma non mancano ricette che prevedono la sua cottura gratinata in forno e stufata con altre verdure. Del finocchio selvatico, invece, si usano i fiori freschi o essiccati per creare oli e liquori, ma anche i rametti, le barbe ed i semi.

L’utilizzo del finocchio, come la preparazione, ovviamente, varia da regione a regione. Nelle Marche, ad esempio, il finocchietto è impiegate nella preparazione di un piatto tipico della loro cucina, che prende nome di bombetti.

Questo piatto ha come protagonista, oltre al finocchio, anche le lumachine di mare. In Sicilia, invece, il finocchio viene solitamente utilizzato per la preparazione di sughi. La pasta più famosa a base di finocchio risulta essere la pasta con le sarde siciliana. In questa ricetta, le foglie sminuzzate del finocchio selvatico vengono usate per aromatizzare il piatto pochi istanti prima di portarlo in tavola.

Nonostante ciò, il modo migliore per gustare il finocchio senza modificare le sue proprietà è quello di consumarlo crudo. Una ricetta classica e di facile preparazione a base di finocchi consiste nel lessare le parti di un finocchio diviso in 4 spicchi in acqua bollente per massimo 10 minuti.

Trascorso questo tempo, si scolano i finocchi e si lasciano raffreddare, per poi tagliarli in fettine sottilissime. Dopo aver effettuato questo procedimento, si dovrà trasferisce il tutto in una padella con un po’ di burro o un cucchiaio d’olio e si lasciano insaporire a fuoco vivo per qualche minuto.

A cosa serve l’integratore al finocchio

L’integratore al finocchio risulta essere ampliamente utilizzato da individui di tutte le età. In realtà, la pianta del finocchio, insieme ai semi e ai frutti, viene utilizzata in diverse occasioni e situazioni grazie alle sue proprietà.

I frutti, ad esempio, vengono utilizzati in liquoreria, in pasticceria e come aromatizzanti di salumi ed antipasti. I finocchi, infatti, sono ricchi di vitamine e sali minerali.

Studi scientifici hanno dimostrato che i finocchi sono anche ricchi di princìpi attivi che li rendono particolarmente utili per combattere malattie e sintomi come la gotta, l’astenia, l’inappetenza, i reumatismi, la flatulenza, il vomito, e la vista debole. Per questo motivo, sono stati creati integratori alimentari a base di finocchio, per appunto migliorare la condizione di individui che soffrono di determinate patologie.

I finocchi, quindi, contengono proprietà in grado di regolarizzare il ciclo mestruale, la secrezione lattea e sono anche in grado di prevenire la possibile formazione di tumori al seno. L’integratore al finocchio può essere utilizzato anche per disintossicare l’organismo, in quanto riesce a regolarizzare e a migliorare le funzioni epatiche e renali.

Può essere utilizzato anche per migliorare la condizione del sistema nervoso, in quanto aiuta e previene episodi di spasmi muscolari. L’integratore al finocchio, inoltre, può essere utilizzato anche per migliorare la funzione dell’apparato digerente.

Sono stati riportati casi, infatti, di persone che hanno utilizzato gli integratori al finocchio per attenuare condizioni di meteorismo e flatulenza.

Le proprietà dell’integratore al finocchio

Gli integratori al finocchio contengono numerosi principi attivi, che hanno proprietà antiossidanti ed antiallergiche. Inoltre sono ricchi di minerali e vitamine, utili a migliorare lo stato di salute fisico e mentale dell’individuo.

Tra i vari nutrienti presenti negli integratori al finocchio possiamo trovare il potassio, il calcio, il fosforo, la vitamina A, alcune vitamine del gruppo B, la vitamina C e la vitamina E. Gli integratori al finocchio, quindi, risultano essere particolarmente consigliati dai medici, in quanto dotati di diverse proprietà altamente benefiche per l’organismo.

Tra di esse possiamo trovare quelle digestive, in quanto i principi attivi contenuti all’interno di essi aumentano la motilità di stomaco e intestino e stimolano la produzione della bile, insieme alle secrezioni salivari e gastriche. Inoltre, gli integratori al finocchio vengono utilizzati anche per ridurre sintomi come il meteorismo e gli spasmi gastro intestinali.

Sono utili anche per contrastare il gonfiore addominale dovuto alle fermentazioni intestinali e anche il senso di pesantezza. Gli integratori al finocchio possono essere utilizzati anche in caso di infezioni e muchi nei bronchi, in quanto fornisce un notevole aiuto nella lubrificazione delle mucose respiratorie. In poche parole, quindi, l’integratore al finocchio può essere utilizzato per ridurre naturalmente le infiammazioni e le infezioni a carico del sistema respiratorio.

Se l’integratore al finocchio viene assunto nelle quantità adeguate, ovvero seguendo la posologia descritta sul foglietto illustrativo della confezione o quella suggerita dal medico, non determina rischi di tossicità acuta o cronica. Ovviamente, prima di assumere un integratore a base di finocchio, è consigliabile discuterne col proprio medico curante e svolgere esami accurati prima dell’inizio della terapia.

Non sono esclusi, infatti, possibili effetti collaterali derivati da un’allergia non diagnosticata ai principi attivi presenti nell’integratore, o direttamente alla pianta e al frutto del finocchio. L’allergia alle apiaceae, infatti, risulta essere molto diffusa.

L’integratore al finocchio può causare reazioni allergiche con manifestazioni alla cute e delle vie respiratorie. Per questo motivo l’integratore non deve essere assolutamente somministrato ad individui di età inferiore ai 12 anni. Inoltre, l’utilizzo è altamente sconsigliato per le donne in gravidanza o in allattamento.