• Integratori al mirtillo rosso (cranberry) per vie urinarie

    L’utilizzo di prodotti di origine naturale per trattare diverse patologie che colpiscono l’individuo è molto diffuso. Molto spesso, infatti, le persone decidono di ricorrere a metodi naturali per curarsi.

    Questa operazione viene eseguita fin dall’antichità, nonostante grazie al processo scientifico sia molto meno diffusa rispetto ad allora. Soltanto negli ultimi anni l’utilizzo di erbe, fiori e bacche è notevolmente aumentato.

    Il progresso tecnologico e la possibilità di informarsi hanno infatti contribuito al ritorno dell’utilizzo dei vecchi metodi, chiamati metodi della nonna, per curare malattie, infezioni o stati febbrili. Uno di questi ingredienti naturali particolarmente utilizzato risulta essere il cranberry, anche conosciuto come mirtillo rosso americano.

    Si tratta di un rimedio utilizzato fin dall’antichità per combattere le infezioni a carico dei reni e del sistema urinario. Gli utilizzi di questa bacca sono molteplici, che non si limitano semplicemente all’erboristica e alla farmacologia. Il cranberry è anche conosciuto come mirtillo rosso americano. Si tratta del frutto di un arbusto che, come fa presumere il nome, cresce principalmente in America.

    Questo frutto è molto simile al mirtillo che cresce e viene coltivato in Europa, nonostante sia di colore diverso. Il cranberry cresce spontaneamente nel Nord America in terreni principalmente acidi, ma è possibile coltivarlo anche in terreni diversi.

    Il fiore della pianta di cranberry è di colore bianco e formato da quattro petali, mentre il frutto risulta essere piccolo e di colore rosso. Il frutto, se mangiato, risulta essere particolarmente acido e polposo. I frutti di questa pianta vengono utilizzati non solo in erboristeria, per curare diverse patologie, ma anche in cucina.

    Gli utilizzi sono molto simili a quelli del mirtillo nero tradizionale, quindi viene utilizzato per preparare dolci, tisane e crostate. In America viene utilizzato anche per insaporire piatti a base di carne, soprattutto le ricette riguardanti il periodo natalizio e della festa del ringraziamento.

    Vengono anche prodotti sciroppi al cranberry, solitamente consumati durante la colazione. Questi sciroppi contengono principalmente zucchero, in quanto il succo estratto dal mirtillo rosso americano risulta essere particolarmente acidulo.

    Gli utilizzi del cranberry nell’antichità

    La pianta di cranberry è un arbusto che cresce spontaneamente soprattutto nel nord America. Nell’antichità, gli indiani consideravano le bacche di questo arbusto come miracolose.

    Questo perché il cranberry risulta essere particolarmente adatto ed efficace per combattere le infezioni del tratto urinario. Le popolazioni che vivono o si accampano nel deserto, infatti, sono molto propensi allo sviluppo di infiammazioni e infezioni che coinvolgono il tratto urinario per diversi fattori.

    Prima di tutto, la scarsità d’acqua e la disidratazione influiscono molto sul funzionamento dei reni. Non avendo modo di idratarsi in maniera corretta, ovvero bevendo un quantitativo di acqua pura inferiore ai 2 litri giornalieri, queste popolazioni soffrono spesso di infezioni urinarie.

    Queste popolazioni, quindi, utilizzavano le bacche di cranberry per curarsi. Creavano vere e proprie pozioni a base di bacche di mirtillo rosso mischiate ad acqua che, una volta bollite e filtrate, venivano assunte quotidianamente sia per guarire che per prevenire le infezioni urinarie.

    Quando non avevano la possibilità di creare la pozione a causa della scarsità d’acqua, mangiavano semplicemente i frutti, nonostante fossero particolarmente acidi.

    Cosa sono gli integratori al cranberry

    Gli integratori al cranberry sono particolari prodotti, acquistabili sia in farmacia sia in erboristeria, che contengono i principi attivi della pianta. Esistono diverse tipologie di integratori al cranberry, in compresse, in pasticche, in oli essenziali e in forma liquida.

    I più venduti risultano essere le pastiglie effervescenti e gli sciroppi, in quanto i frutti della pianta del cranberry, se trattati, risultano essere particolarmente piacevoli da ingerire. Gli integratori, infatti, non vengono vissuti come se fossero medicine, ma come se fossero semplici alleati per affrontare la vita di tutti i giorni.

    Gli integratori al cranberry non hanno alcuna valenza medica, e possono essere quindi assunti anche senza la prescrizione di un medico. L’utilizzo degli integratori al cranberry è molto diffuso, soprattutto nella popolazione mediorientale.

    Queste persone, infatti, riconoscono le proprietà e i principi attivi presenti nella pianta, e la assumono tramite integratori alimentari sia per combattere che per prevenire l’insorgenza di alcune patologie leggermente fastidiose. Oltre agli estratti della pianta, gli integratori al cranberry possono contenere altri ingredienti come vitamine, antiossidanti, fibre e proteine.

    Per questo motivo, gli integratori al cranberry sono molto utilizzati e fanno parte attivamente della routine quotidiana di molte persone.

    A cosa serve l’integratore al cranberry

    L’integratore al cranberry è molto utilizzato dalla popolazione di tutto il mondo. Esso, infatti, risulta essere particolarmente efficiente per combattere e prevenire le infezioni del tratto urinario.

    L’integratore al cranberry può contenere altre tipologie di piante, che associate al cranberry ne aumentano l’efficacia, ma è possibile trovare in commercio integratori alimentari che contengono semplicemente i principi attivi di questa pianta. Nonostante la sua nota e constatata efficacia per combattere e prevenire le infezioni urinarie, recenti studi hanno dimostrato che l’integratore al cranberry può essere utilizzato anche per combattere altre patologie.

    Secondo questi studi, infatti, l’integratore al cranberry può essere utilizzato anche per combattere diverse infezioni batteriche a carico dell’apparato sessuale, come la candida o la clamidia. Altri studi, invece, hanno constatato che l’utilizzo quotidiano dell’integratore al cranberry possa ridurre drasticamente la possibilità di sviluppare malattie a carico dei denti e del cavo orale: l’attività antiadesiva dell’integratore al cranberry può ridurre al minimo l’adesione di virus e batteri ai denti, alle gengive e alle mucose orali.

    L’integratore al cranberry, inoltre, risulta essere ricco di proprietà antiossidanti. Ciò risulta essere un valido aiuto per aiutare l’organismo a combattere naturalmente i radicali liberi, e quindi di rallentare o diminuire l’ossidazione e l’invecchiamento a carico di tutte le cellule che compongono i tessuti dell’organismo.

    Informazioni importanti

    Esclusi gli individui che assumono determinati farmaci o soffrono di determinate patologie, l’integratore al cranberry può essere assunto da qualsiasi tipologia di persona, in maniera quotidiana. Questa tipologia di integratore, infatti, risulta essere un toccasana per ogni individuo.

    Le proprietà presenti nel frutto della pianta di cranberry, infatti, sono ottime non solo per proteggere le vie urinarie da infezioni o infiammazioni, ma possono essere utilizzate anche per aumentare le difese dell’organismo contro virus e batteri. Considerando l’ottimo sapore del frutto, gli integratori al cranberry risultano essere molto facili e piacevoli da assumere.

    Per questo motivo, l’integratore al cranberry risulta essere il più venduto in assoluto. Utilizzare gli estratti di questa pianta per combattere diverse patologie o infezioni è considerato essere uno dei rimedi casalinghi più efficiente.

    Per beneficiare al meglio dell’utilizzo di integratori a base di cranberry, è consigliabile assumere quotidianamente l’integratore, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione o rivolgendosi al proprio medico.

    Effetti indesiderati e controindicazioni

    Come ogni tipologia di farmaco, medicina o sostanza, anche l’integratore a base di cranberry non può essere assolutamente utilizzato in diverse situazioni. La prima fra tutte, è in caso di allergia al frutto o al principio attivo.

    Il corpo umano reagisce all’ingestione di cranberry come se fosse un qualsiasi tipo di frutto di bosco. Le persone allergiche, ad esempio, alle fragole, ai lamponi, alle more o ai mirtilli non potranno quindi consumare integratori a base di cranberry.

    Questa tipologia di integratore, considerando il principio attivo, non potrà essere assunta da persone affette da gastrite atrofica. Questa condizione consiste nell’infiammazione cronica della mucosa dello stomaco. Le persone affette da questa patologia non tollerano l’azione di un principio attivo chiamato acido acetilsalicilico, presente anche se in quantità minima, nel mirtillo rosso americano.

    Altre patologie che provocano controindicazioni dall’utilizzo dell’integratore al cranberry sono le patologie renali gravi, come i calcoli renali, ma anche patologie meno gravi come il diabete. In questo caso, infatti, l’integratore al cranberry è controindicato semplicemente perché tra i vari ingredienti possiamo trovare un quantitativo di dolcificante sintetico non tollerabile.