Integratori alla passiflora
L’integratore contenente passiflora è un prodotto molto utilizzato, al fine di ottenere un grande benessere fisico ed anche psicologico.
Quando si parla della passiflora, si fa riferimento ad una pianta erbacea perenne, il cui nome scientifico è passiflora incarnata: si tratta di una pianta erbacea perenne, che è ramificata e rampicante, possiede uno stelo legnoso e robusto, e riesce ad essere lunga addirittura dieci metri.
Questa pianta non è tipica dell’Italia, ma proviene specialmente dal sud est degli Stati Uniti D’America, dal Brasile ed anche dall’Argentina: si tratta di una pianta conosciuta in erboristeria e fitoterapia da moltissimi anni. Questa è conosciuta da lunghi tempi specialmente a causa delle sue proprietà rilassanti e sedative: questa, però, viene coltivata anche per scopo ornamentale all’interno di case e di giardini.
Questa pianta è conosciuta anche come il fiore della passione, e questo nome fa riferimento alla passione e crocifissione di Gesù Cristo: infatti, sembra che questo nome lo abbia inventato un frate agostiniano, affascinato da questa pianta. Infatti, questo frate riconosceva in essa un simbolismo religioso: cinque stami come cinque ferite di Gesù, cinque petali e cinque sepali come i dieci apostoli rimasti fedeli e così via.
La passiflora è una pianta che viene utilizzata da moltissimi anni e con la quale, oggi giorno, viene prodotto un integratore ottimo per la salute. La passiflora è una pianta erbacea rampicante perenne, che è caratterizzata da un fusto legnoso e robusto, in grado di raggiungere addirittura i dieci metri di altezza: le sue foglie sono picciolate, alternate e pubescenti, cioè ricoperte da una finissima peluria.
La parte più pelosa della pianta è quella superiore, mentre sulla lamina delle foglie è possibile trovare dei nettari extra floreali: i fiori della pianta sono ascellari, e solitamente ermafroditi e solitari, in grado di raggiungere anche nove centimetri di diametro. Per quanto riguarda i cinque sepali, questi sono verdi al loro esterno e bianchi al loro interno, mentre invece i cinque petali sono di un colore che va dal rosso pallido al bianco.…
In aggiunta a queste parti, vi è poi una corolla secondaria che si trova all’interno dei diversi petali e che si compone di quattro filamenti che sono disposti a raggi intorno a quella che è l’asse del fiore, ed è di colore viola e bianco. L’ovario di questa pianta è composto di tre carpelli e tre stilli che finiscono con uno stigma più spesso: i cinque stami sono collegati alla loro base, mentre i frutti hanno la forma di bacche a forma di ovale e contengono una polpa gialla che si può mangiare.
A che serve la passiflora
L’integratore a base di passiflora, a causa delle moltissime sostanze che sono contenute al suo interno, contiene moltissime proprietà ottime per la salute ed il benessere del corpo interno. Infatti, a questa pianta utilizzata da secoli sono attribuite delle capacità sedative che sembrano ottime a trattare e contrastare gli stati di irrequietezza, ansia ed anche insonnia.
A questa pianta sono poi collegate moltissime proprietà antispastiche, ottime per fare rilassare la muscolatura che è contratta qualora ci siano dei disturbi spastici che interessano più zone del corpo. La passiflora può essere utilizzata non solo sotto forma di integratore, ma anche sotto forma di droga essiccata: questa può essere utilizzata al fine di preparare tisane ed infusi ottimi per il benessere del corpo intero.
Inoltre, la passiflora è venduta in commercio sotto forma di capsule, compresse e gocce orali: spesso è impiegata nella produzione di alcuni farmaci da banco, che generalmente si trovano sotto forma di gocce.
Anche se alla pianta vengono attribuite moltissime qualità antispastiche, questa viene usata principalmente per calmare gli individui, e spesso questi si utilizzano insieme ad estratti di altre piante. Queste associazioni sotto ottime per aumentare l’effetto del prodotto: spesso, la passiflora viene utilizzata insieme a valeriana e biancospino.
Proprietà principali
Non ci sono dubbi sul fatto che l’integratore di passiflora, così come moltissimi altri prodotti che contengono questa pianta, sono impiegati al fine di rilassare i soggetti che soffrono di disturbi come quello ansioso oppure l’irrequietezza. Inoltre, si tratta di un prodotto che contiene delle ottime proprietà rilassanti ed antispasmodiche, ed è per questo che viene impiegata anche per favorire il sonno nei pazienti che soffrono di insonnia.
Ovviamente, tutte queste funzioni che la passiflora svolge sono causate dalla presenza, al suo interno, di moltissime sostanze diverse: infatti, nella passiflora ci sono moltissimi costituenti chimici diversi. Ad esempio, all’interno è possibile trovare i flavonoidi, come ad esempio l’iperoside, la vitexina e l’isovitexina: si ritiene che i flavonoidi siano quelli che causano la proprierà sedativa della passiflora.
Oltre ai flavonoidi, all’interno della passiflora è possibile trovare anche gli alcaloidi indolici, come la passiflorina e l’armina: si ritiene che queste siano le sostanze che forniscono la proprietà antispastica a questa pianta. Infine, nella passiflora ci sono anche i glicosidi cianogenetici, i fitosteroli, l’olio essenziale in piccole tracce ed i tannini.
Con quali prodotti interagisce
In moltissimi prodotti la passiflora viene abbinata anche ad altre sostanze come la valeriana ed il biancospino i quali sono in grado di esaltare la sua ottima azione antispasmodica e rilassante. La passiflora, sia che venga consumata sotto forma di integratore che come infuso o gocce orali, potrebbe interagire con alcuni farmaci diversi.
In primo luogo, la passiflora interagisce sono i sedativi, in quanto l’assunzione di questa pianta e dei suoi derivati potrebbe aumentare il loro effetto; lo stesso vale per i barbiturici, in quanto si può vedere un vero e proprio aumento nel tempo del sonno. Inoltre, la passiflora non può essere assunta insieme agli anticoagulanti cumarinici, in quanto la passiflora aumenta l’effetto anche di questa tipologia di farmaci.
Se si vuole assumere la passiflora e si stanno già assumendo questi particolari farmaci, è necessario contattare il proprio medico per capire se si tratta della scelta giusta per il proprio corpo.
Non si dimentichi inoltre di contattare il proprio medico di fiducia anche nel caso in cui si assumono dei prodotti diversi da quelli appena menzionati. Infine, non si dimentichi che l’associazione di passiflora con altre come l’iperico, potrebbe causare l’ipersonnia.
Informazioni importanti
L’integratore con passiflora all’interno è sicuramente un prodotto ottimo se si soffre di disturbi come quello dell’ansia oppure nell’irrequietezza, in quanto possiede delle ottime proprietà che sono antispasmodiche e rilassanti. In aggiunta a questo, è possibile trovare in commercio moltissimi prodotti come ad esempio gocce ad uso orale, compresse o estratti secchi, in modo tale da godere dei benefici di questa pianta sotto diverse forme.
Come si è anticipato, è necessario consultare il proprio medico di fiducia prima di iniziare ad assumere questo integratore, in quanto esso potrebbe causare diverse interferenze con alcuni farmaci e integratori. Per quanto riguarda le controindicazioni legate alla passiflora, non ce ne sono molte: solitamente, insorgono dei problemi solamente quando si è allergici ad essa o ad altri principi che sono contenuti al suo interno.
Si sconsiglia di evitare di consumare questa pianta e gli integratori con essa preparata nel corso della propria gravidanza, in quanto non ci sono ancora delle certezze scientifiche in merito al suo consumo in gravidanza: lo stesso discorso vale anche per l’allattamento. Non si dimentichi, infine, di non somministrare questo prodotto ai bambini che hanno un’età inferiore ai dodici anni, a meno che non venga prescritto specificamente dal pediatra.