Latte formula 0 per prematuri liquido e in polvere: scopri di più

Latte formula 0 l’alternativa al latte materno. Come nel neonato che nasce a termine, il latte materno è sempre l’alimento di prima scelta.

Anche se ci dovesse essere un ricovero in Terapia Intensiva Neonatale sia che non ci sia o semplicemente sia stato un parto a termine.

A volte però ci possono essere problemi con il latte materno che può non esserci, oppure problemi ad attaccare al seno il neonato, ed ecco che arriva in soccorso il latte formula zero.

L’integrazione con latte artificiale e con elementi fortificanti, sia durante il ricovero che dopo le dimissioni, può aiutare soprattutto nei neonati che al momento della nascita hanno un peso molto basso.

Il latte formula zero può essere necessario per le prime settimane come aiuto insieme al latte materno.

Esistono anche tipologie di latte artificiale per prematuri con specifici elementi fortificanti (che aumentano le calorie del latte).

I fortificanti non vengono quasi mai utilizzati dopo che il neonato viene dimesso soprattutto per l’alto costo e perché hanno una gestione domiciliare complessa.

Il latte materno andrebbe tirato con un tiralatte e poi andrebbero aggiunte le sostanza fortificanti, ma usando delle quantità molto specifiche.

Questo potrebbe scoraggiare ad utilizzare questa soluzione e a passare direttamente a un utilizzo di solo latte formula zero.

Oppure se si rendesse necessario aggiungere al latte materno un aiuto si può fare ricorso ad un allattamento misto con un latte in formula per prematuri.

Latte formula 0 una soluzione per i bambini prematuri

In caso di impossibilità all’allattamento al seno, la scelta dovrebbe andare su banche del latte umano, ma questo non è sempre facile.

In alternativa, è necessario ricorrere a latte artificiale, nel dettaglio latte formula zero.

Solitamente le formule utilizzate per i nati prematuri sono differenti da quelle dei neonati a termine.

Se si tratta di neonati il cui peso alla dimissione è basso si consiglia l’utilizzo di latti arricchiti.

Come si diceva in precedenza, solo formule simili ai latti standard ma rinforzati in calorie, in proteine, calcio e fosforo per coprire le maggiori richieste nutritive del neonato.

Esistono tipi di latte formula 0 specifiche per prematuri , che hanno un maggior contenuto proteico e anche calorico, e formule utilizzate dopo la dimissione, con caratteristiche che sono intermedie tra un latte standard e uno per prematuri.

Va specificato che il latte formula zero destinato al rapido recupero di peso, anche in questo caso, la scelta del tipo di latte dev’essere effettuata dal pediatra.

Spesso l’apparato gastrointestinale dei prematuri non è pronto a ricevere nutrimento, perché non ancora sviluppato correttamente e completamente.

E’ stato quindi studiato un protocollo specifico, che tenga conto anche della progressiva crescita di organi ed apparati del neonato.

Latte 0 prematuri e nutrizione

Il piano nutrizionale di un neonato di basso peso o prematuro prevede tre momenti:

  • una fase di alimentazione tramite flebo (nei primi 4/7 giorni di vita);
  • fase di transizione da alimentazione parenterale a enterale (dai 7 ai 14/20 giorni);
  • una fase di alimentazione solo enterale (dopo circa 20 giorni di vita).

La prima fase viene seguita solo se il neonato non riesce a ricevere il nutrimento per bocca.

Ovviamente è necessario passare gradualmente dalla nutrizione parenterale all’enterale.

Dopo alcuni giorni è importante dare i nutrienti per via enterale, per stimolare la produzione degli enzimi digestivi che sono essenziali.

L’inizio dell’alimentazione enterale avviene il prima possibile anche per stimolare il corretto sviluppo della mucosa intestinale e la produzione della bile, elementi essenziali per il futuro sviluppo del bambino.

Anche per quanto riguarda il latte 0 prematuri c’è un’apposita regolamentazione con limiti minimi e massimi di concentrazione.

Ad esempio:

  • energia: per garantire un accrescimento il più simile possibile a quello del terzo trimestre, sono necessarie 135 Kcal per Kg di peso corporeo;
  • proteine: siero, proteine e taurina sono presenti nel latte 0 prematuri, le proteine vengono idrolizzate parzialmente per aiutare la digestione, e per impedire che possano venire assorbite attraverso la mucosa intestinale del bambino dando vita a fenomeni allergici;
  • carboidrati: sono aggiunti il lattosio e le destrine;
  • i sali minerali: il neonato prematuro ha maggior bisogno di sali e anche vitamine, quindi il latte 0 prematuri ne viene arricchito.

Come si prepara il latte per prematuri

Nella preparazione del latte per neonati e prematuri bisogna osservare tutte le indicazioni d’uso presenti sulla confezione e in modo esatto.

Generalmente bisogna sterilizzare il biberon, la tettarella e la ghiera e somministrarlo subito, mai direttamente dalla bottiglia.

Preparazione e modalità d’uso che non sono esatte possono nuocere alla salute del neonato.

Normalmente le indicazioni di base sono:

  • Agitare la bottiglia;
  • Versare la quantità di latte necessaria in caso di latte per prematuri liquido, in caso di latte in polvere seguire le istruzioni sulla confezione;
  • Riscaldare il biberon e verificarne la temperatura;
  • Non scaldare con il microonde;
  • Non riutilizzare il latte se ne avanza nel biberon;
  • Una volta aperta, richiudere la confezione originale e conservarla in frigorifero in posizione verticale e utilizzarlo nelle 24 ore.

Latte formula 0 non è l’unica cosa da conoscere

Un bambino prematuro ha necessità di questo latte specifico ma non è l’unica cosa da sapere.

Tra i consigli utili per capire come affrontare al meglio la situazione, oltre a un’alimentazione adeguata con questi prodotti specifici, potrebbe essere utile:

  • Visitare l’unità di terapia intensiva neonatale per vedere come si presenta;
  • Capire l’importanza della nutrizione nei bambini prematuri, il latte formula 0 non è soltanto nutrimento ma anche medicina per questi bambini;
  • Leggere dei libri sui bambini prematuri.

Molti bambini nati prima hanno difficoltà nella suzione, l’ingestione e anche nella respirazione.

Fino a quando il neonato non sarà pronto, verrà alimentato attraverso un sondino o le flebo.

Il tuo bambino può essere alimentato così finché non sarà pronto per alimentarsi da solo, il periodo può variare a seconda del neonato e della situazione.

Quando riuscirà a usare la suzione, ma magari sarà troppo debole per stare al seno si possono usare poi dei tiralatte.

Stimolare il seno nelle prime ore è importante per aiutare ad avviare la tua produzione di latte.

Se questa non ci fosse, allora il latte formula 0 può essere una valida alternativa.

Alcune mamme invece hanno poco latte e possono decidere di somministrare piccole quantità di latte materno con aggiunta di latte artificiale.

A volte direttamente nella bocca del neonato, in piccola quantità, con una siringa senza ago.

Oppure mettendo dei bastoncini di cotone imbevuti di latte e bagnando le labbra al neonato.

Ciò consente di assaggiare il latte facilitando il passaggio all’allattamento e di coprire la sua bocca con i componenti del latte.

Latte 0 per prematuri e loro crescita

I bambini con un peso alla nascita ridotto, inferiore a circa 1,5 kg, spesso hanno bisogno di proteine maggiori, calcio e fosforo.

Di conseguenza, insieme al latte della madre o con il latte artificiale, spesso viene somministrato un fortificante.

In alcuni paesi sono disponibili fortificanti del latte umano e del latte di mucca.

Altrimenti ci sono già dei tipi di latte 0 per prematuri che aiutano la loro crescita.

Alcuni paesi preferiscono questa soluzione, altri il latte materno fortificato.

Esso eviterebbe alcune intolleranze alimentari, ridurrebbe il ristagno gastrico, il rigurgito.

Farebbe aumentare inoltre più rapidamente il volume giornaliero di latte tollerato.

Ma non sempre è possibile utilizzare il latte materno, ecco perchè è importante informarsi anche sugli specifici tipi di latte artificiale.

Inoltre sono allo studio nuove procedure per poter estrarre quantità di proteine maggiori da aggiungere al latte umano e artificiale per far si di poter far crescere ani e forti i bambini prematuri.

La ricerca in questi ambiti, può e deve assolutamente continuare.

Proprietà del latte artificiale per neonati prematuri

In caso di impossibilità all’allattamento al seno è necessario ricorrere a latte artificiale, nel dettaglio latte formula 0.

Di solito le formule usate per i nati prematuri sono diverse da quelle utilizzate dei neonati a termine.

Esiste un tipo di latte artificiale per neonati prematuri che permette loro di riprendere peso velocemente e in modo sano.

Anche per quanto riguarda il latte 0 prematuri c’è un’apposita regolamentazione con limiti minimi e massimi di concentrazione e dei controlli di qualità stretti.

Va specificato che il latte artificiale per neonati prematuri è destinato al rapido recupero di peso e la scelta del tipo di latte dev’essere effettuata dal pediatra.

Che è importantissimo nella scelta dell’alimentazione anche perché l’apparato gastrointestinale dei prematuri non è sempre pronto a ricevere nutrimento.

Quando lo sarà e si riuscirà a usare la suzione, si potranno usare sia dei metodi meccanici, come il tiralatte (ovviamente in presenza di latte materno) e stimolare il seno.

Se invece il latte materno non fosse presente, non c’è da temere, il latte artificiale può essere una valida alternativa.