• Rimedi per arrossamenti cutanei

    Un arrossamento cutaneo o rash altro non è un cambiamento di colore e o di aspetto della pelle.

    Abbastanza frequentemente può capitare che la pelle cambi colori a seguito di uno o più problemi non sempre facilmente individuabili. Si tratta dei cosiddetti arrossamenti cutanei, conosciuti con il nome tecnico di rash.

    Si può trattare di piccoli problemi dovuti ad irritazioni momentanee o in casi più seri, di manifestazioni dovuti all’insorgere di vere e proprie patologie (molto spesso di carattere infiammatorio).

    Perché si formano gli arrossamenti cutanei

    Un arrossamento cutaneo o rash (come dice stesso la parola) altro non è un cambiamento di colore e/o di aspetto della pelle, che molto spesso è associato ad altre manifestazioni come irritazione o rigonfiamento della stessa.

    Nella maggior parte di casi si tratta di uno sfogo rosso, che può essere più o meno pruriginoso e più o meno dolente. In altri casi il rash si presenta con delle piccole bollicine o con delle placche ruvide.

    La comparsa degli arrossamenti cutanei può essere sia lenta (anche al punto che il paziente non se ne accorge), sia rapida e improvvisa. Il problema principale è che non sempre è facile individuarne le cause nell’immediatezza in quanto possono essere davvero disparate.

    In ogni caso si tratta di manifestazioni che, nelle forme più lievi, scompaiono in modo del tutto naturale e senza il bisogno di assumere nessun tipo di farmaco. Quando invece le macchie persistono, prudono o sono dolorose, è il caso di scoprire immediatamente la causa scatenante per poter intervenire con i migliori rimedi per gli arrossamenti cutanei.

    Cause principali

    Come accennato, le cause degli arrossamenti cutanei non sono sempre le stesse e possono variare da soggetto a soggetto divenendo più o meno gravi nel tempo.

    Alcune delle cause più studiate e che colpiscono la maggior parte della popolazione sono: sfoghi dovuti alle allergie, esposizione a sostanze irritanti, punture di insetto, assunzione continuativa di alcuni farmaci e predisposizione di tipo genetico.

    Un’altra causa, molto comune nei neonati è il contatto della pelle con il pannolino. In casi come questa, la risoluzione del problema è davvero molto semplice ed esistono sul mercato creme e pomate adatte a questo scopo.

    Purtroppo, oltre queste cause che possono essere risolte anche abbastanza velocemente, ci sono anche delle malattie che causano rash cutanei come ad esempio: dermatite atopica, psoriasi, fuoco di Sant’Antonio, artrite reumatoide, lupus e sindrome di Kawasaki.

    Anche chi fa abuso di alcol o di altre sostanze dopanti e in generale dannose per il sistema immunitario, può soffrire di questo genere di manifestazioni.

    Sintomi principali e tipologie di arrossamenti

    La sintomatologia di questa manifestazione non è uguale da soggetto a soggetto in quanto, come appena visto, esistono veramente molte cause per gli arrossamenti cutanei.

    La prima cosa da fare in caso di rash che persiste nel tempo con sintomi anche dolorosi, è quello di rivolgersi al proprio medico per escludere alcuni tipi di malattia.

    In linea di massima, gli arrossamenti cutanei possono presentarsi con i seguenti sintomi:

    1. gonfiore e dolore;
    2. prurito: che può essere sempre presente o intermittente;
    3. formazione di vescicole: lesioni cutanee di piccole dimensioni in rilievo e che racchiudono un liquido sieroso;
    4. bolle: molto simili alle vescicole, ma più grandi;
    5. pustole: lesioni simili alle precedenti, ma che contengono pus;
    6. papule: lesioni in rilievo sulla pelle;
    7. squame: zone di cellule morte che producono macchie;
    8. ulcere cutanee: ulcerazioni estremamente dolorose che non guariscono in modo spontaneo.

    Rimedi per arrossamenti cutanei

    Prima di individuare un possibile rimedio per gli arrossamenti cutanei è necessario capire il motivo per il quale questi si sono manifestati.

    Nella maggior parte dei casi le zone arrossate vengono trattate con delle creme idratanti, con delle creme detergenti o con delle creme specifiche più forti.

    Nell’ultimo caso citato si tratta di prodotti a base di cortisone o prodotti antistaminici per ridurre nel primo caso il gonfiore e nel secondo il prurito.

    Come norma generale in caso di lieve arrossamento (che quindi non deriva da patologie anche pericolose come quelle sopra elencate), è molto importante evitare di sfregare o grattare la pelle sulla lesione e utilizzare quanto meno possibile prodotti chimici e cosmetici.

    Per pulire la zona interessata può essere utile utilizzare soltanto acqua tiepida, al massimo in combinazione con detergenti molto delicati.

    Qualora possibile è consigliabile lasciare l’area con l’arrossamento il più possibile libera da tessuti e quindi esposta all’aria.